Notizie dal Kenya
lun 31 / 03 / 2014
Cari amici, eccoci qui con le ultime notizie dal Kenya.
Nel mese di agosto siamo stati a Malindi e Msabaha per un breve ma intenso periodo, per verificare da vicino come funzionano le strutture di accoglienza e le attività, nelle quali la nostra associazione continua ad impegnarsi grazie alla vostra fiducia e collaborazione.
Alla “Children of the rising sun Home” attualmente sono ospitati 65 tra bambini e ragazzi, la più piccolina non ha ancora due anni, si chiama Josephine ed è figlia di una ragazza cresciuta in orfanotrofio; purtroppo, la giovane mamma non può occuparsi di lei, perciò la bambina è stata accolta nella struttura dove è seguita con attenzione da Neema e Linet, le due assistenti che si occupano dei più piccoli.
Nell’orto dell’orfanotrofio, dove è presente anche una serra, la produzione è migliorata ed è molto soddisfacente. Si producono pomodori, melanzane, zucche, cipolle, cavoli, spinaci, tuberi, mango, papaia, banane ed altri prodotti, che vengono utilizzati nella mensa dell’orfanotrofio, ma una parte viene anche venduta e ciò che si ricava da questo piccolo commercio viene usato per le spese necessarie al funzionamento del progetto. Vi lavorano tre persone da noi stipendiate, una è una mamma con sei bambini e un altro è un ragazzo da poco uscito dall’orfanotrofio.
Inoltre, i ragazzi delle ultime classi della scuola primaria, adiacente all’orfanotrofio, continuano ad utilizzare questo terreno per apprendere le tecniche di coltivazione e comprendere l’importanza dell’agricoltura.
Questa attività è fondamentale per la struttura e siamo molto grati a tutti coloro che la rendono possibile.
Nel laboratorio di sartoria la sarta, stipendiata dalla nostra associazione, attualmente sta insegnando a diciotto ragazze dell’orfanotrofio e del villaggio, divise in due turni, in quanto le macchine da cucire non sono sufficienti per un gruppo così numeroso. A dicembre daranno l’esame per conseguire la qualifica . La produzione di teli mare, borse ed altri oggetti, che vengono venduti ai turisti, che vanno a visitare l’orfanotrofio, e che noi vendiamo nei nostri mercatini qui in Italia, permette qualche piccolo guadagno. Quest’anno, anche grazie alla produzione di uniformi scolastiche, le entrate sono migliorate e questo ci fa sperare che in futuro questa attività possa diventare autosufficiente.
Naturalmente, i problemi non mancano, perché le bocche da sfamare sono tante, per questo speriamo nell’aiuto vostro e di altri nuovi amici.
Un’importante novità di quest’anno è l’avvio della collaborazione con un’altra Associazione di volontariato; si tratta della Totalife di Avellino, che da circa un anno ha conosciuto la realtà del Rising sun e che sta progettando la realizzazione di un poliambulatorio, che sorgerà sul territorio dell’orfanotrofio e garantirà il servizio sanitario non solo ai bambini ospiti, ma anche agli abitanti dei villaggi. Con i responsabili dell’Associazione abbiamo condiviso molte ore del nostro soggiorno in Kenya per avviare anche una nuova gestione dell’orfanotrofio. Ci sarà molto da lavorare, ma siamo certi che, collaborando nel rispetto reciproco, riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Vi terremo informati sullo sviluppo del progetto e della nuova gestione.
Siamo andati anche al “Children Centre” di Mayungu, l’altro orfanotrofio che sosteniamo; Luisa e Renato, i due pensionati italiani che da alcuni anni hanno aperto questa casa di accoglienza per bambini orfani o provenienti da famiglie in gravi difficoltà, ci hanno accolto come sempre con grande affetto. Purtroppo, qualche mese fa una banda di ladri è riuscita ad entrare nel loro appartamento, adiacente all’orfanotrofio, e hanno ferito gravemente Renato, che ha cercato, inutilmente, di fermarli . Ora, Renato si sta riprendendo , ma le preoccupazioni sono aumentate. Attualmente, i bambini ospiti sono 64 e Luisa ci ha raccomandato di far conoscere le sue difficoltà per garantire loro una vita dignitosa.
Le nostre attività in Kenya sono facilitate dalla collaborazione di Selina e Moses, una giovane coppia keniota; seguono le attività avviate, affiancano i ragazzi più grandi nella difficile fase di organizzazione della propria vita al di fuori dell’orfanotrofio, mantengono i contatti con noi e ci danno preziosi suggerimenti.
Grazie a tutti. Il vostro aiuto, in qualsiasi forma lo vogliate e possiate offrire, è sempre importantissimo.
Ci puoi aiutare….
· Facendoti portavoce di queste iniziative…
· Collaborando a mercatini natalizi, distribuzione biglietti lotterie, esecuzione lavoretti in occasione di raccolta fondi, etc….
· Se viaggi…. andando a visitare le strutture al cui sostegno partecipiamo
· Se ne hai la possibilità, versando un contributo deducibile fiscalmente presso:
1. Banca Popolare Etica
coordinate IBAN – IT16 G050 1812 1010 0000 0114 503
2. Banco Posta
coordinate IBAN – IT 24 V 07601 12100 000059096446
3. oppure con bollettino postale sul c/c 59096446
intestati ad
Associazione di volontariato “Dedicato a chi non piange Onlus”
Causale: Sostegno Onlus
· Destinandoci il 5 x 1000 dell’IRPEF che hai già versato nell’anno, indicando nello spazio destinato alle Onlus della tua dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico..) il codice fiscale 92170160284
Per il sostegno a distanza si è valutato un contributo di :
· € 300,00 annui per i bambini e ragazzi dell’orfanatrofio CHILDERND CENTER di MAYUNGU a Malindi – Kenya.
· € 400,00 annui per i ragazzi da iscrivere alla Scuola Secondaria o ai Corsi Professionali (privati , comprensivi di vitto e alloggio)
– Qualsiasi importo è utile per finanziare singoli progetti
· € 100 annui per i ragazzi di strada, o meglio ex ragazzi di strada …☺ di Quixada’- Brasile, affidati a Sandra, volontaria “indipendente” , che se ne occupa da più di 15 anni.